mercoledì 2 gennaio 2008

è uscito: Una busta per Grace

Quel pomeriggio, davanti alla Gallerie di Berthe Weill, in rue Taitbout al numero 50, si era formata una piccola folla di curiosi che stava intralciando il via vai di carri e carretti, diretti al vicino mercatino pomeridiano dell’Opera...
(Una busta per Grace di Massimo Cavezzali e Sauro Ciantini - Neftasia Editore - aprile 2007)

Può un piccolo disegno, anche se fatto da Modigliani, provocare tanti guai?
Parigi 1917: nella Gallerie di Berthe Weill, un agitato Leopold Zbo Zborowski guarda i gendarmi sapendo che, tra pochi minuti, gli ordineranno di chiudere la prima mostra di Amedeo Modigliani con l’accusa di offendere il pudore.
E’ proprio in quel momento di confusione che quel piccolo disegno realizzato a cera scompare.
Arezzo 2006: sotto una cappa di caldo asfissiante, una ex Miss viene trovata morta. Un autentico omicidio da prima pagina estiva che scuote la tranquilla atmosfera della Fiera dell’Antiquariato.
Una storia che si muove sapientemente tra vicende lontane nel tempo. Una vecchia valigetta nera ed una busta. Un’adolescente innamorata di suo padre che custodisce un terribile segreto.

In “Una busta per Grace”, il personaggio di Davide Tatorino compare per la prima volta.
Esperto d’arte, innamorato della vita, quando s’imbatte in una vicenda gialla non si muove come una tigre o un lupo solitario, e neanche come un cane da caccia. Al massimo rischia di far saltare i nervi al povero Commissario Pontano della Squadra Mobile di Arezzo.
Quando ”il passato incrocia il presente”,”il destino deve compiersi”, “il cerchio chiudersi”, Tatorino è lì che spiluzzica, curioso come tutti di sapere come stanno realmente le cose.

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